L’ allergia esprime il tentativo inconscio di “non far entrare” nella propria sfera elementi sentiti come pericolosi e perturbanti, al fine di proteggere la propria identità. Ci sono infatti ambiti relazionali e incontri con l’esterno verso i quali il soggetto allergico è ipersensibile, si sente vulnerabile.
Le sostanze che provocano l’ allergia spesso non sono casuali. I pollini primaverili, per esempio, sono i portatori dell’energia sessuale e riproduttiva della Natura.
In molti individui allergici è presente una predisposizione genetica, sulla quale il vissuto può agire in modo favorente oppure inibente. Sono quindi più a rischio:
- Persone che interagiscono con il mondo esterno con diffidenza e in stato d’allerta, in tutti gli ambiti o solo in alcuni.
- Persone con conflittualità antiche e irrisolte verso la madre o con la famiglia di origine, che si traducono in ambivalenza rispetto all’idea di indipendenza e alla possibilità di amare ed essere amati.
- Persone con spiccato senso dell’ordine, della pulizia e della moralità, che costituiscono i pilastri della loro identità. Fanno fatica a dire di no e manifestare rabbia
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