P (uomo): “Tutte queste cose uguali che si ripetono… le cose a livello teorico dovrebbero funzionare… poi arrivi lì e non funzionano… manca un appiglio, manca un riferimento… non riesci ad allungare la mano per toccare, perché hai una fifa blu…è come entrare nella gabbia dei leoni”.

A: “Hic sunt leones… una volta lo scrivevano sulle mappe per indicare territori misteriosi e sconosciuti… nel suo caso il territorio è il corpo femminile, e hic sunt leones sta in corrispondenza della vagina”.

P: “Nel sesso io giochicchio… cincischio… non sono ancora pronto… di fronte alla vagina io non so proprio come si fa… è la situazione di chi non sa prendere in mano la situazione…è come buttarsi di schiena nell’abisso”.

A: “Perchè non c’è niente da prendere in mano…là dove si aspetterebbe di trovare un appiglio, o una sporgenza –un pene– non trova niente, se non il vuoto. Ed è terrorizzato all’idea di buttarsi di schiena nell’abisso, o nel mistero, o tra le fauci dei leoni.”

Comments

One Response to “Hic sunt leones”

  1. matteodellanegra.com on Agosto 4th, 2015 23:33

    Ebbene sì: un pene apparentemente piccolo normale, in erezione può cambiare completamente il
    suo aspetto.

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