P: “Io vivo preoccupandomi per i bambini… Ho sognato una palude… c’era un coccodrillo… ma era buono… io dicevo andate bambini, non c’è pericolo, non vi farà niente”.

A: “Questa è la sua terza esperienza di psicoterapia, dopo il totale fallimento delle prime due. Paradossalmente spera che anche questa si riveli una palude immobile, e io un coccodrillo rimbambito, che lascia intatte le sue parti infantili. Be’, questa volta non andrà cosi”.

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